Carnevale in SARDEGNA:
maschere e tradizioni millenarie
Il carnevale in Sardegna è un evento profondamente radicato nella storia e nella cultura dell’isola, un periodo di festa e sovvertimento sociale che si manifesta attraverso una varietà di maschere e tradizioni uniche. Lontano dai festeggiamenti standardizzati e commerciali, l’isola custodisce gelosamente rituali antichi, che celebrano il passaggio dall’inverno alla primavera, la fertilità della terra e la ciclicità della vita. Un vero e proprio tuffo nel folklore più autentico, un’esplosione di colori, suoni e simboli che merita di essere conosciuta e vissuta.
Radici profonde del carnevale sardo
Le origini del carnevale sardo si perdono nella notte dei tempi, con radici che affondano nelle antiche feste dionisiache e nei rituali pagani legati al mondo agro-pastorale. La Sardegna, con la sua storia millenaria e la sua posizione isolata, ha saputo conservare queste tradizioni, arricchendole nel tempo con elementi, specifiche locali e influenze culturali diverse.
Maschere uniche al mondo
Il carnevale sardo è famoso soprattutto per le sue maschere tradizionali, simboli potenti di un mondo arcaico e misterioso. Ogni paese ha le sue maschere caratteristiche, spesso legate a figure animali o a elementi della natura. Tra le più celebri, spiccano i Mamuthones di Mamoiada, figure antropomorfe vestite di pelli di pecora e campanacci, che sfilano in processione con un andamento lento e cadenzato, evocando la forza della natura e il ciclo della vita e della morte.
Storia dei Mamuthones
Le prime testimonianze storiche sui Mamuthones risalgono al XVIII secolo, ma le loro origini sono sicuramente molto più antiche. Il loro costume è costituito da una maschera di legno antropomorfa con tratti duri e animaleschi, da un copricapo in feltro nero e da un pesante mantello di orbace. Sulla schiena portano una serie di campanacci di diverse dimensioni, che vengono fatti suonare con un movimento ritmico del corpo. Il loro significato è ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi. Secondo alcune interpretazioni, i Mamuthones rappresenterebbero spiriti della natura o antenati defunti, mentre per altri sarebbero simboli di rivolta contro il potere feudale.
Non solo Mamuthones
Oltre ai Mamuthones, il carnevale sardo è ricco di altre maschere suggestive, come i Thurpos di Ovodda, figure grottesche vestite di pelli di capra e armate di bastoni, che rappresentano la forza selvaggia della natura. E ancora, i Boes e Merdules di Ottana, figure animalesche che incarnano il dualismo tra l’uomo e la bestia, e i Su Bundhu di Orani, maschere spaventose con il volto dipinto di nero e vestiti di stracci, che simboleggiano il caos e la morte.
Un carnevale da vivere
Il carnevale sardo è un’esperienza unica e coinvolgente, un viaggio nel cuore della cultura e delle tradizioni dell’isola. Un’occasione imperdibile per scoprire un mondo antico e affascinante, fatto di simboli potenti e rituali suggestivi. Per vivere appieno questa magia, è consigliabile partecipare alle sfilate e alle feste che animano i paesi della Sardegna durante il periodo carnevalesco, lasciandosi trasportare dal ritmo coinvolgente della musica e dal fascino delle maschere tradizionali.
Un consiglio: se vi capita di assistere alla vestizione dei Mamuthones, non perdetevi questo momento unico.
Le date del divertimento
Se il giovedì grasso rappresenta per tutti l’inizio dei festeggiamenti più sfrenati, in Sardegna il carnevale comincia ufficialmente il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate. È questo il giorno in cui vengono accesi i tradizionali fuochi, un rito ancestrale che segna l’avvio del periodo carnevalesco. Si andrà avanti fino al mercoledì delle Ceneri, che quest’anno cade il 14 febbraio.
Qualche consiglio
Per apprezzare appieno la magia del carnevale sardo, è consigliabile visitare i paesi che hanno una tradizione carnevalesca più radicata, come Mamoiada, Ottana, Ovodda, Orani. In questi centri, è possibile assistere alle sfilate delle maschere tradizionali, partecipare alle feste di piazza e assaggiare i piatti tipici della gastronomia locale. Se siete interessati ad approfondire la storia e il significato delle maschere sarde, potete visitare il Museo delle Maschere di Mamoiada, che ospita una ricca collezione di maschere provenienti da tutta l’isola.
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Immagini e video: il video è estrapolato dalle pagine del sito ufficiale del Museo di Mamoiada, mentre le immagini delle maschere anche in lavorazione presenti in questa pagina sono prese dal sito Rete Artigiani di Barbagia, partner di Emozione Sardegna.
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