Il Golfo degli Angeli
Nel sud della Sardegna, il Golfo degli Angeli si apre come un abbraccio tra terra e mare, accogliendo Cagliari e il suo hinterland in uno dei tratti più affascinanti del Mediterraneo.
Da Capo Carbonara a Capo Spartivento
La leggenda della Sella del Diavolo
Un paesaggio che unisce la città
Mito, storia e biodiversità

Lo specchio del sud di Cagliari
Tra leggende celesti, spiagge dorate e scenari mozzafiato, il golfo che incanta da millenni la costa meridionale sarda. Questo ampio arco costiero si estende da Capo Carbonara, a est, fino a Capo Spartivento, a ovest, abbracciando la città e regalando scenari di straordinaria bellezza, con spiagge cristalline, promontori rocciosi e lagune ricche di biodiversità.
Un nome leggendario
Il nome “Golfo degli Angeli” è avvolto dal mito, legato alla celebre leggenda della Sella del Diavolo, il promontorio che domina la spiaggia del Poetto. Si narra che Lucifero, affascinato dalla bellezza della costa, cercò di impadronirsene, dando vita a una battaglia celeste tra demoni e angeli. Durante lo scontro, l’arcangelo Michele riuscì a respingerlo, facendo cadere la sella del demonio, che si pietrificò dando origine al rilievo ancora oggi visibile. In segno di gratitudine, gli abitanti intitolarono il golfo agli angeli, vincitori del combattimento divino.
Un paesaggio che unisce città e natura
Il Golfo degli Angeli è lo scenario perfetto per comprendere il legame profondo tra la città di Cagliari e il suo ambiente naturale. Affacciata su questa baia, la città si sviluppa tra colli, saline e lagune, con il Poetto come suo litorale più rappresentativo: una spiaggia lunga 12 chilometri che, con il suo lungomare, è luogo di ritrovo per sportivi, famiglie e amanti del mare tutto l’anno. Alle sue spalle si estende il parco naturale di Molentargius-Saline, un’oasi protetta popolata da fenicotteri rosa, simbolo vivente della città.
Il porto di Cagliari, uno dei più importanti del Mediterraneo, si inserisce in questo contesto come cuore pulsante del traffico commerciale e turistico. Da qui partono traghetti per l’Italia e crociere per il Mediterraneo, facendo del golfo un crocevia di scambi, culture e rotte millenarie.
Un ambiente unico tra storia e biodiversità
La varietà morfologica del Golfo degli Angeli contribuisce alla sua unicità. Da un lato, le insenature e i fondali di Villasimius, ideali per immersioni e snorkeling; dall’altro, le coste rocciose e le calette di Pula e Chia, con rovine romane, torri spagnole e spiagge tra le più belle d’Europa. L’intero golfo è punteggiato di testimonianze storiche, dai resti nuragici alle ville romane, passando per chiese medievali e fortificazioni costiere.
La biodiversità marina e terrestre è uno dei tratti distintivi dell’area. Il mare ospita praterie di posidonia, habitat di numerose specie ittiche, mentre la costa è frequentata da uccelli migratori e fauna selvatica. È un luogo dove la natura convive con l’uomo, offrendo uno spazio di equilibrio e contemplazione.
Turismo, cultura e relax
Il Golfo degli Angeli è oggi un polo turistico in continua crescita, grazie alla varietà di esperienze che propone: dal turismo balneare alla cultura archeologica, dal birdwatching nelle zone umide al trekking sulle colline del colle di Sant’Elia. Ogni punto del golfo racconta una storia diversa, offrendo scorci che rimangono impressi nella memoria: albe dorate sul mare, tramonti infuocati sulle rocce e panorami che uniscono cielo, terra e acqua in un unico sguardo.